Il Local Marketing è un tipo di marketing che punta a costruire relazioni all’interno di una specifica zona geografica. Una strategia spesso sottovalutata dai piccoli business ma che può fare la differenza per il loro successo. Investire in azioni di marketing locale, pensate per un territorio specifico e per i suoi potenziali clienti, consente di distinguere la propria offerta dai grandi player e di mettere a disposizione della comunità beni e servizi

Come impostare una strategia di Local Marketing capace di portare più persone al tuo negozio? Vediamolo insieme. 

Local SEO e Profilo dell’Attività 

Per punti vendita o attività che hanno una sede fisica, la Local SEO è un ottimo modo per aumentare il proprio posizionamento su Google e guadagnare più visibilità. Le tecniche di questa tipologia di SEO si concentrano sull’ottimizzazione on-page di parole chiave legate a una specifica località e sulla creazione del Profilo dell’Attività (prima Google My Business). 

Grazie alla SEO Locale, le persone che cercano prodotti o servizi in una specifica area geografica possono trovare il business che li offre con estrema facilità. Quando cerchiamo un ristorante, uno studio dentistico, un’agenzia di viaggi o un negozio ci troviamo davanti a una SERP con risultati di ricerca locali. Una SERP che mostra quindi i business sul territorio nel quale o per cui si fa la ricerca e una mappa con la localizzazione delle attività. Ottimizzare il sito web per intenti di ricerca locali, curare e gestire il Profilo dell’Attività aumenta la visibilità online e consente alle persone di arrivare al nostro negozio in modo molto più semplice. 

L’importanza del Profilo dell’Attività 

Il Profilo dell’Attività è il biglietto da visita digitale del tuo business. Se configurato e gestito bene può farti apparire tra i primi risultati di ricerca in Google Maps. Avere un profilo aggiornato, con buone recensioni, così come impostare le parole chiavi giuste e l’area di riferimento, ti consentono di lavorare sul posizionamento della tua scheda.  

Local Advertising su Google 

Per le piccole imprese che non hanno a disposizione budget stellari da investire in azioni di Digital Marketing, Il Local Advertising viene in aiuto. La piattaforma Google Ads offre diversi strumenti per intercettare potenziali clienti in base all’area geografica. Dalle chiavi di ricerca localizzate alla geolocalizzazione della campagna, ci sono una serie di percorsi che si possono intraprendere per ottenere più visibilità online e portare le persone in negozio. 

Essere parte del territorio 

Come le persone anche i brand raccontano di sé attraverso quello che fanno. Gestire la community, rispondere alle recensioni, sono tutti modi per costruire un’immagine positiva della propria attività online. 

Quando si punta su una strategia locale però quello che può fare la differenza per rafforzare il legame con il proprio territorio è quello che si fa per quel territorio. Eventi, partnership e sponsorship, partecipazioni a iniziative benefiche per la comunità: sono tutte azioni che rendono la tua azienda parte integrante di un luogo e creano con i tuoi potenziali clienti un legame più forte e spontaneo.

LinkedIn, con la sua vasta rete di professionisti e aziende, offre una piattaforma unica per consolidare la reputazione aziendale ed espandere le opportunità di business.
Una pagina aziendale su LinkedIn non è solo una necessità, ma una leva strategica per il successo nell’ambito digitale. Se un potenziale cliente, fornitore o collaboratore, cerca informazioni su un’azienda, lo farà anche su LinkedIn. Una pagina non rivendicata, o una pagina vuota o gestita in modo poco professionale, è un pessimo biglietto di visita.

Scopri quali sono i vantaggi e le opportunità che un buon piano editoriale di LinkedIn può dare!

Visibilità e Brand Awareness

La creazione e la gestione di una pagina LinkedIn consentono alle aziende di aumentare significativamente la loro visibilità online. Attraverso la condivisione di contenuti pertinenti, storie di successo, aggiornamenti aziendali e informazioni di settore, le aziende possono costruire e rafforzare la loro identità di marca, attirando l’attenzione di un pubblico qualificato e interessato.

Pagine Vetrina

Le pagine vetrina sono strumenti potenti che permettono di segmentare e personalizzare la comunicazione aziendale su LinkedIn. La pagina aziendale può infatti aprire pagine vetrina dedicate al lancio di un prodotto, di una controllata o di un segmento particolare dell’azienda.
Ogni pagina vetrina può quindi concentrarsi su un aspetto specifico dell’attività aziendale. Si raggiungono così audience diverse, massimizzando l’efficacia del messaggio e misurando poi i risultati.

Campagne di Advertising su LinkedIn

LinkedIn offre varie opzioni pubblicitarie che permettono alle aziende di raggiungere un pubblico altamente segmentato. Dalle sponsorizzazioni di contenuti alle campagne di InMail, le possibilità sono davvero tante. Questi strumenti di advertising consentono di veicolare messaggi mirati, costruendo campagne di marketing efficaci e misurabili in termini di ritorno sull’investimento.
Ad oggi, LinkedIn è una piattaforma piuttosto costosa per fare campagne di advertising, se paragonata, ad esempio, a Meta. Per questo consigliamo sempre di avere una chiara strategia di marketing prima di investire.

Networking e collaborazioni

Una presenza attiva e professionale su LinkedIn apre le porte a numerose opportunità di networking e collaborazione. La piattaforma consente di stabilire connessioni significative con fornitori, potenziali partner commerciali e clienti, favorendo lo sviluppo di relazioni professionali durature e reciprocamente vantaggiose.

Inoltre, LinkedIn è una risorsa inestimabile nel processo di reclutamento. Le aziende possono sfruttare la loro pagina, o costruire annunci ad hoc, per attrarre candidati qualificati, mostrando la cultura aziendale, i valori e le opportunità di carriera. Questo aspetto non solo migliora il processo di acquisizione dei talenti ma rafforza anche l’immagine dell’azienda come datore di lavoro desiderabile.

Il ruolo dei dipendenti nell’engagement

I dipendenti giocano un ruolo cruciale nell’aumentare l’engagement e la portata della pagina aziendale. Incoraggiare i dipendenti a curare i loro profili LinkedIn e a interagire con i contenuti della pagina aziendale aumenta l’autenticità del messaggio e ne estende portata, trasformando i dipendenti in veri e propri ambasciatori del brand.

Un impegno attento e strategico nella gestione della pagina LinkedIn dell’azienda porta risultati considerevoli in termini di branding, marketing, networking e acquisizione di talenti. In un mondo sempre più connesso e in un’ottica di comunicazione aziendale multichannel, LinkedIn è una piattaforma da curare con attenzione.

Contattaci se vuoi implementare la il tuo piano editoriale con LinkedIn e iniziare a fare le tue prime campagne con sicurezza  e tranquillità!

Oggi la presenza online per le aziende di ogni dimensione e settore non è un’opzione, ma una necessità. Un sito web ben progettato e ottimizzato SEO non solo testimonia la professionalità e la legittimità di un’entità commerciale, ma serve anche come pilastro centrale per le strategie di marketing e comunicazione.

Vediamo insieme i 5 punti fondamentali che spiegano perché avere un sito web efficiente è imprescindibile per ogni azienda. E perché non si può pensare di implementare una strategia di marketing online senza averlo.

Il tuo sito web ti garantisce visibilità

Se non ti vedono, non esisti: nel panorama digitale, se la tua azienda non è visibile online è come se non esistesse. Un sito web fornisce una piattaforma accessibile a un pubblico globale 24/7, permettendo anche a chi non conosce il tuo brand di scoprirlo facilmente attraverso una semplice ricerca online.

Raggiungi il tuo target ovunque esso sia. Un sito ottimizzato SEO, ben progettato e con buoni contenuti amplia la tua portata e ti permette di raggiungere il tuo pubblico target attraverso i motori di ricerca. Indipendentemente dalla sua posizione geografica.

Acquista credibilità e professionalità

La prima impressione conta. Il sito web è il biglietto da visita dell’azienda nel mondo digitale e, spesso, il primo punto di contatto con potenziali clienti e partner. Un design professionale e una navigabilità intuitiva trasmettono serietà e affidabilità.

Inoltre, ti dà la possibilità di mostrare recensioni e testimonianze, riprove sociali che aumentano la fiducia nei confronti del tuo brand, dimostrando la qualità dei tuoi prodotti o servizi.

Il tuo canale proprietario come base del tuo marketing

Un sito web ben progettato e ottimizzato SEO diventa un efficace strumento di marketing. Migliora la visibilità del brand su motori di ricerca e piattaforme online, e rende le campagne pubblicitarie più mirate e strategiche.

Avere un proprio sito permette di analizzare il comportamento dei visitatori. Il traffico verso il sito e il comportamento degli utenti sulle pagine, ci fa conoscere le loro preferenze e di adattare di conseguenza strategie e contenuti.
Ricordiamo anche che, a differenza di canali social come LinkedIn, Facebook o Instagram, il sito è di proprietà dell’azienda. Un canale che non è soggetto alle limitazioni dei social network o ai loro bug di funzionamento, che a volte provocano la sospensione degli account.

Comunicazione e interazione

Il sito è un canale diretto con il cliente: form di contatto, chat o forum stabiliscono un collegamento diretto e personalizzato (ma deve sempre esser presidiato o diventa un’arma a doppio taglio).

Inoltre, tramite il sito l’azienda può condividere notizie, aggiornamenti, lanci di nuovi prodotti o servizi, creando un flusso informativo costante verso il proprio pubblico.

Competitività sul mercato

In un mercato così saturo e competitivo come quello digitale, non avere un sito web o averne uno non ottimizzato può significare perdere terreno nei confronti dei concorrenti.

Un sito ben strutturato permette di essere agili ed efficaci nel presentare novità, offerte o cambiamenti, adattandosi rapidamente alle dinamiche di mercato e alle esigenze dei clienti.

Investire in un sito web ottimizzato e ben progettato non è solo una questione di estetica o tecnologica, ma una scelta strategica che impatta profondamente sulla percezione del brand, sulla relazione con i clienti e sulle performance commerciali. In un mondo sempre più digitale, il sito web si conferma uno strumento insostituibile per generare valore, costruire relazioni e carburare il successo delle aziende nel frenetico e complicato mercato globale.

Nel mondo sempre più digitale in cui viviamo, le campagne pubblicitarie online sono diventate un pilastro fondamentale per le aziende di ogni settore. La possibilità di raggiungere un vasto pubblico in modo mirato ed efficiente ha reso l’advertising online una componente essenziale delle strategie di marketing.
Ma c’è un elemento chiave che spesso viene trascurato: la landing page.
In questo articolo, esploreremo cos’è una landing page e perché è fondamentale che le campagne pubblicitarie atterrino su di essa e non su una qualunque pagina del sito. 

Cos’è una Landing Page? 

Una landing page è una pagina web progettata appositamente per accogliere i visitatori provenienti da una campagna pubblicitaria o da un canale specifico, come un annuncio su Google Ads, un post su Facebook o una mail.
Il suo obiettivo principale è convertire il click dei visitatori in azioni specifiche, che possono essere l’acquisto di un prodotto, la registrazione a un servizio, la richiesta di informazioni o qualsiasi altra azione che l’azienda desidera che il visitatore compia.

A differenza delle pagine web tradizionali, le landing page sono altamente ottimizzate e mirate. Sono progettate per guidare i visitatori verso un obiettivo specifico senza distrazioni inutili, come menu di navigazione complessi o link esterni. Una buona landing page è focalizzata su un messaggio chiaro e coinvolgente, con un design funzionale ed elementi persuasivi, come recensioni al prodotto o servizio che si offre o altre riprove sociali. 

L’Importanza della Landing Page 

Ma perché è così importante che i link delle campagne pubblicitarie on line atterrino su una landing page?

Come abbiamo detto, le landing page sono appositamente progettate per ottenere dall’utente uno scopo preciso. Oltre a questo, vediamo quali altre caratteristiche specifiche hanno. 

Massimizzano le conversioni: una landing page ben progettata è fondamentale per massimizzare le conversioni. Quando i visitatori arrivano sulla tua landing page, sono già interessati all’offerta o al messaggio pubblicitario che hai promosso. La landing page fornisce loro le informazioni necessarie e li guida attraverso il processo di conversione. 

Misurabilità e ottimizzazione: utilizzare una landing page consente di misurare in modo preciso l’efficacia delle tue campagne pubblicitarie. Puoi monitorare il tasso di conversione, il costo per conversione e altri dati chiave per capire cosa funziona e cosa no. Questa informazione è preziosa per ottimizzare le tue campagne nel tempo. 

Maggiore controllo: con una landing page, hai il controllo completo sul messaggio e sull’esperienza utente. Puoi adattare la tua pagina in base agli obiettivi specifici della campagna e testare diverse varianti per vedere quale funziona meglio. 

In conclusione, una landing page ben progettata è un elemento chiave per il successo delle tue campagne pubblicitarie online. Rappresenta il punto di contatto finale tra il tuo messaggio pubblicitario e l’azione desiderata, quindi deve essere mirata, persuasiva e ottimizzata.

Se le tue campagne di Google Ads o Meta Ads portano a una generica pagina del sito, stai probabilmente sprecando budget. Con landing page ben progettate le tue campagne prenderanno il volo!

Contattaci se vuoi saperne di più!

 

Nell’era digitale in cui viviamo, la presenza online di un’azienda è essenziale per il suo sviluppo e la sua crescita.

La gestione accurata del profilo dell’attività su Google è diventata una componente fondamentale di questa presenza online, soprattutto quando si tratta di aziende localizzate in Italia e che lavorano sul mercato nazionale, o ancora di più locale.
Google, con il suo vasto ecosistema di servizi, svolge un ruolo chiave nel consentire alle imprese di connettersi con i propri clienti locali. In questo articolo, esploreremo l’importanza della gestione del profilo dell’attività su Google e come questa sia strettamente legata a Google Maps. 

La presenza digitale come biglietto da visita 

Il profilo dell’attività su Google è spesso il primo punto di contatto tra un cliente potenziale e un’azienda. Quando gli utenti cercano servizi o prodotti su Google, i risultati della ricerca locale e le informazioni relative all’attività appaiono in alto nella pagina dei risultati.
Un profilo accurato e completo con foto, orari di apertura, recensioni, link al sito web, se presente, e contatti, è essenziale per lasciare un’impressione positiva sui potenziali clienti.
Questo è il biglietto da visita digitale della tua azienda. 

Le recensioni dei clienti 

Le recensioni dei clienti sono una parte cruciale del profilo dell’attività su Google.
Le persone spesso basano le loro decisioni d’acquisto su recensioni e valutazioni. Gestire recensioni positive e rispondere tempestivamente alle critiche è fondamentale per costruire e mantenere una buona reputazione online.
Inoltre, le recensioni positive possono migliorare la visibilità dell’azienda sui motori di ricerca, inclusi i risultati di Google Maps. 

Profilo dell’Attività e Google Maps 

Google Maps è uno strumento fondamentale per le imprese locali. Quando qualcuno cerca un’azienda nelle vicinanze, Google Maps è solitamente la prima risorsa che utilizzano. Gli utenti possono ottenere indicazioni, controllare gli orari di apertura e persino effettuare chiamate direttamente da Maps.
La gestione accurata del profilo dell’attività su Google è direttamente collegata all’accuratezza delle informazioni visualizzate su Google Maps.
Un profilo incompleto o impreciso potrebbe far perdere opportunità di business preziose.

Ottimizzazione per la ricerca locale 

La ricerca locale è diventata sempre più importante, soprattutto per le piccole imprese.
La corretta gestione del profilo su Google consente alle aziende di ottimizzare la loro presenza online. Questo significa che quando qualcuno cerca un prodotto o servizio specifico in una determinata zona geografica, l’azienda ha maggiori probabilità di apparire nei risultati di ricerca, inclusi quelli su Google Maps.
Inoltre il cliente può contattare direttamente l’azienda usando i messaggi di Google. 

Un’arma in più! 

Una gestione accurata del profilo su Google può dare all’azienda un vantaggio competitivo. Un profilo ben curato e con recensioni positive dà ai nuovi clienti un’impressione di solidità e autorevolezza. La pubblicazione aggiornata di contenuti, post e foto, comunica che l’azienda c’è, è presente e attiva.
La gestione del profilo su Google non è un processo statico. È importante monitorare costantemente le recensioni, aggiornare le informazioni aziendali quando necessario e adattare la strategia in base ai feedback dei clienti.

Google Maps, come parte integrante di questo ecosistema, svolge un ruolo centrale nel collegare le aziende ai loro clienti locali. Per sfruttare appieno questo potenziale, è essenziale investire tempo ed energie nella gestione del proprio profilo. 

Se non sai come farlo, o hai perso gli accessi alla titolarità del tuo profilo aziendale su Google, contattaci!

 

Nel mondo del marketing digitale, che è in continua evoluzione, la piattaforma pubblicitaria di Google svolge un ruolo cruciale nell’aiutare le aziende a raggiungere il loro pubblico target e a promuovere i propri prodotti e servizi.
Due delle opzioni più popolari e potenti sono le campagne Google Search e le campagne Google Display.
Sebbene entrambe queste opzioni siano parte del panorama pubblicitario di Google, si differenziano in modo significativo per quanto riguarda il modo in cui raggiungono il pubblico e gli obiettivi di marketing che possono aiutare a raggiungere. In questo articolo, esamineremo attentamente le differenze chiave tra le campagne Google Search e le campagne Google Display.

Centrare l’intenzione di ricerca o fare Brand Awareness

Una delle principali differenze tra le campagne Google Search e le campagne Google Display è il loro scopo primario.
Le campagne Google Search sono incentrate su intercettare la ricerca dell’utente.
In sostanza, quando un utente digita una query di ricerca su Google, le campagne Search mirano a mostrare annunci pertinenti in risposta a quella specifica ricerca. Questi annunci vengono visualizzati sopra o sotto i risultati di ricerca organici (quelli che non sono frutto di una campagna pubblicitaria, ma sono proposti automaticamente da Google) e sono progettati per attirare l’attenzione dell’utente che è attivamente alla ricerca di informazioni o soluzioni.

D’altra parte, le campagne Google Display si concentrano sulla creazione di consapevolezza di marca, detta più specificamente Brand Awareness, e sulla promozione a un pubblico più ampio. Queste campagne si basano sulla visualizzazione di annunci grafici su siti web, app e altri spazi online all’interno della rete di partner di Google. L’obiettivo qui è attirare l’attenzione degli utenti mentre navigano su Internet, anche se potrebbero non avere una chiara intenzione di acquistare o cercare attivamente un prodotto o servizio specifico.
Esistono anche campagne display più mirate, che mostrano il tuo prodotto o servizio, sempre con annunci grafici, a chi ha già visitato il tuo sito web.

Formati e creatività

Un altro aspetto fondamentale in cui le campagne Search e Display si differenziano è il formato degli annunci e la creatività coinvolta.

Le campagne Google Search mostrano principalmente annunci di testo, che includono un titolo, una descrizione e un URL. Questi annunci sono solitamente limitati in termini di spazio e richiedono una scrittura concisa ed efficace per catturare l’attenzione dell’utente e invitarlo a fare clic.

Le campagne Google Display offrono una maggiore varietà di formati, inclusi banner, annunci responsive, annunci interstitial e molto altro ancora. Questi annunci sono visivamente ricchi e possono contenere immagini, grafica e persino elementi interattivi.
Questo consente agli inserzionisti di creare annunci più accattivanti e coinvolgenti, ideali per catturare l’attenzione degli utenti mentre sfogliano contenuti online.

Targeting dell’Audience

La precisione nel Targeting dell’Audience è un altro aspetto che differenzia queste due tipologie di campagne.

Le campagne Google Search si basano principalmente sulle parole chiave selezionate dagli inserzionisti. Gli annunci vengono mostrati quando una query di ricerca corrisponde alle parole chiave selezionate, garantendo che gli annunci siano pertinenti all’intenzione dell’utente.

Le campagne Google Display offrono opzioni di targeting più ampie. Gli inserzionisti possono mirare agli utenti in base a interessi, comportamenti di navigazione precedenti, demografia e posizione geografica. Questo permette agli inserzionisti di raggiungere un pubblico più ampio, ma può richiedere una strategia più sofisticata per assicurarsi che gli annunci vengano mostrati alle persone giuste.

In definitiva, sia le campagne Google Search che le campagne Google Display hanno un ruolo importante nelle strategie di marketing digitale. Le campagne Search sono ideali per catturare l’attenzione degli utenti con un’intenzione di ricerca chiara, mentre le campagne Display si concentrano sulla creazione di Brand Awareness e sulla promozione a un pubblico più ampio. La scelta tra queste due opzioni dipenderà dagli obiettivi di marketing, dal pubblico ideale e dalla strategia complessiva dell’azienda.
Spesso, una combinazione di entrambe può portare a risultati ottimali, consentendo agli inserzionisti di massimizzare l’impatto della loro presenza online.

Hai mai provato a fare campagne Google per promuovere la tua impresa? Se vuoi più informazioni contattaci! Saremo felici di rispondere alle tue domande.

 

Che cosa sono le Buyer Personas? Sono persone: costruite a tavolino, incarnano perfettamente il tuo pubblico ideale. È a loro che devi parlare. A loro che devi indirizzare i tuoi messaggi pubblicitari.

Il tuo sito web, le tue campagne, il tuo prodotto, non sono per tutti. I canali digitali oggi non sono pensati, non sono progettati, per veicolare il tuo marchio al maggior numero di persone possibile, cioè a tutti. Perché se vendi a tutti, allora, online, non vendi a nessuno.

Bisogna individuare, nello sterminato pubblico digitale, la nicchia che fa per noi. Il gruppo di clienti per cui il nostro prodotto o servizio sembra fatto apposta. Una volta che abbiamo individuato il nostro target, e che abbiamo usato un linguaggio pubblicitario persuasivo per lui, allora possiamo vendergli quello che vogliamo.
Le Buyer Personas ci aiutano a individuare questa nicchia, a parlare direttamente a chi ne fa parte.

Cosa sono le Buyer Personas?

Le Buyer Personas sono i nostri clienti ideali. Sono costruzioni fittizie di persone che costituiscono il nostro target di riferimento.

Ritratti veritieri che presentano tutte le caratteristiche utili a costruire specifici messaggi per loro. Dobbiamo dare loro un nome e cognome, un lavoro, uno stipendio, una famiglia, la localizzazione geografica, i sogni o desideri. Più precise saranno, meglio sapremo parlare loro.

Come si costruiscono le Buyer Personas?

La creazione delle Buyer Personas non si fa a tavolino, inventando biografie immaginarie. La rappresentazione del nostro pubblico ideale si basa su ricerche di mercato e dati precisi. Si inizia studiando attentamente quelli che già sono nostri clienti, le domande che fanno, cosa scrivono nelle recensioni che lasciano, come si comportano quando interagiscono con noi.

Poi ci sono le community digitali, come i gruppi Facebook. Leggere i commenti, studiare i post, analizzare i comportamenti ci aiuta a definire le Buyer Personas. Google Analytics e i Social Media Insight sono un’altra fonte importantissima di dati, come anche semplici questionari e interviste.

In base alle informazioni raccolte si andranno a compilare dei veri e proprio identikit da tenere sempre in considerazione quando si producono contenuti digitali di qualunque tipo. Dai blog post alle newsletter, dai testi delle campagne social agli SMS.

Conoscere il proprio pubblico è una delle regole fondamentali per avere un ritorno dell’investimento quando si parla di digital marketing.
Se vuoi migliorare questo aspetto della tua comunicazione digitale, parlane con noi!

 

Il processo di naming, trovare il nome giusto a un brand o a un prodotto, è uno dei primi passaggi da affrontare quando ci si affaccia sul mercato.
Dare il nome a una marca, a un prodotto specifico o a un servizio, può sembrare una semplice operazione di creatività e ingegno. Un lampo di genio improvviso mentre stai guidando, facendo la doccia o, in generale, pensando ad altro.

Questo poteva essere vero fino a qualche decennio fa, quando il mercato era meno complicato e meno saturo. Oggi il processo di naming deve tenere conto di tantissime variabili e, se una parte di creatività è ancora importante, il risultato va analizzato con cura per evitare brutte sorprese.

Quando il nome di un brand diventa memorabile

Un nome diventerà memorabile non solo perché è bello (bello per chi poi? e perché? in quale contesto?) ma perché ci sarà nel tempo un delicato equilibrio tra:

  • forza della proposta: se il prodotto è davvero innovativo e risponde per primo a un bisogno crescente del pubblico, il nome, anche se non perfettamente azzeccato, avrà più probabilità di essere memorizzato
  • investimento promozionale: più alto sarà l’investimento in pubblicità, di qualsiasi tipo, più valida sarà la strategia di marketing alle spalle del nome, è più il nome sarà ricordato
  • effetto fonetico: più il nome è melodico, facile da pronunciare, piacevole all’orecchio, più sarà facile memorizzarlo.

Il nome giusto: un errore da evitare

L’errore in cui si cade più spesso è pensare che il nome di un brand o un prodotto debba per forza di cose spiegarlo. Debba essere descrittivo.

Nike spiega una scarpa da ginnastica? Nestlé cosa descrive?

Il nome del brand non ha necessariamente il compito di spiegare: il suo compito è quello di differenziarsi dalla concorrenza, proteggere dalla contraffazione, sintetizzare l’identità del brand e, nel tempo, diventare un capitale aziendale.
Perché la riconoscibilità e l’autorevolezza legate a un nome diventano un capitale, anche se non è una parola contenuta in un dizionario ma una parola inventata.

Come si inventa un nome?

Per prima cosa si devono avere ben chiari i valori del brand e la sua mission aziendale. Perché solo da questi si risale al messaggio che il nome deve dare, a come deve risuonare nella mente del pubblico e quali immagini deve evocare.
Si può procedere in vari modi: coinvolgere un team, fare una ricerca individuale, fare interviste di gruppo.

Un campo da scandagliare è sicuramente quello semantico, per individuare tutte le parole che possono ruotare intorno al mondo di un brand nascente. E giocare con loro per trovare combinazioni, significati nuovi, assonanze.

Osservare la concorrenza e analizzare le scelte e il posizionamento degli altri nomi amplia il nostro ventaglio di possibilità.

Questa prima parte del lavoro è un minuzioso processo di raccolta che porta alla fase finale, quella propriamente creativa, che partorisce nomi su nomi. Da questa rosa di nomi si procederà poi razionalmente a selezionare i più adatti in base a precisi criteri di valutazione.

Come si capisce se un nome è quello giusto?

Ma come si capisce se un nome è quello giusto? Siamo portati a pensare che il nome giusto sia quello che ci piace di più, quello che porta in sé una sorta di “vibrazione” che ce lo fa suonare perfetto.
Questo però non è un criterio valido per la scelta del nome giusto.

Il nome giusto non è quello che piace, ma quello che funziona.
Che quindi risponde a precisi criteri di marketing, di creatività, di linguistica ed eventualmente di proprietà intellettuale. Il nome giusto è per sempre!

Esempi di naming dal mondo

Amazon in origine non si chiamava così. Possiamo immaginare che il Jeff Bezos degli inizi non avesse a sua disposizione un team di namewriter, e il nome che aveva dato alla sua impresa era Cadabra. Il problema, e se ne accorse piuttosto presto, era che Cadabra in inglese suona un po’ troppo come cadaver. Il nome andava cambiato.

Chissà quanto questo ha influenzato la storia di Amazon. Il suono, l’impatto fonetico del nome, è uno degli aspetti da tenere in considerazione quando si valuta un nuovo nome. E questo non solo nei confronti della lingua italiana. Possiamo chiamare un prodotto per la pulizia della casa Scit, e può sembrare azzeccatissimo, ma il suo significato inglese è abbastanza chiaro a tutti e il processo di naming deve evidenziarlo. Pena spese future di renaming, posizionamento, aggiustamento.

Un altro criterio di valutazione dovrebbe essere la certezza che il nome non segua una moda del momento. Weroad, Wetransfer, Webuild, Weworld, Wedo: un naming di questo tipo trascura la caratteristica di unicità.

Il brand prevede sviluppi futuri? E il nome come si presta a questi sviluppi? FedEx ad esempio ha optato per un’architettura di brand che riprende il nome declinandolo per le varie divisioni del gruppo. FedEx Express, FedEx Services, FedEx Ground.

Apple ha fatto una scelta diversa, e sotto il cappello della mela troviamo iPhone, iPod, iPad.

 

Il processo di naming più corretto prevede molti passaggi e molte figure professionali: non sempre c’è il budget o il tempo per compierlo al meglio.
Ma la consapevolezza di come un nome non deve nascere dall’improvvisazione è però la base su cui costruire identità di brand solide e durature.