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Nell’era digitale in cui viviamo, la presenza online di un’azienda è essenziale per il suo sviluppo e la sua crescita.

La gestione accurata del profilo dell’attività su Google è diventata una componente fondamentale di questa presenza online, soprattutto quando si tratta di aziende localizzate in Italia e che lavorano sul mercato nazionale, o ancora di più locale.
Google, con il suo vasto ecosistema di servizi, svolge un ruolo chiave nel consentire alle imprese di connettersi con i propri clienti locali. In questo articolo, esploreremo l’importanza della gestione del profilo dell’attività su Google e come questa sia strettamente legata a Google Maps. 

La presenza digitale come biglietto da visita 

Il profilo dell’attività su Google è spesso il primo punto di contatto tra un cliente potenziale e un’azienda. Quando gli utenti cercano servizi o prodotti su Google, i risultati della ricerca locale e le informazioni relative all’attività appaiono in alto nella pagina dei risultati.
Un profilo accurato e completo con foto, orari di apertura, recensioni, link al sito web, se presente, e contatti, è essenziale per lasciare un’impressione positiva sui potenziali clienti.
Questo è il biglietto da visita digitale della tua azienda. 

Le recensioni dei clienti 

Le recensioni dei clienti sono una parte cruciale del profilo dell’attività su Google.
Le persone spesso basano le loro decisioni d’acquisto su recensioni e valutazioni. Gestire recensioni positive e rispondere tempestivamente alle critiche è fondamentale per costruire e mantenere una buona reputazione online.
Inoltre, le recensioni positive possono migliorare la visibilità dell’azienda sui motori di ricerca, inclusi i risultati di Google Maps. 

Profilo dell’Attività e Google Maps 

Google Maps è uno strumento fondamentale per le imprese locali. Quando qualcuno cerca un’azienda nelle vicinanze, Google Maps è solitamente la prima risorsa che utilizzano. Gli utenti possono ottenere indicazioni, controllare gli orari di apertura e persino effettuare chiamate direttamente da Maps.
La gestione accurata del profilo dell’attività su Google è direttamente collegata all’accuratezza delle informazioni visualizzate su Google Maps.
Un profilo incompleto o impreciso potrebbe far perdere opportunità di business preziose.

Ottimizzazione per la ricerca locale 

La ricerca locale è diventata sempre più importante, soprattutto per le piccole imprese.
La corretta gestione del profilo su Google consente alle aziende di ottimizzare la loro presenza online. Questo significa che quando qualcuno cerca un prodotto o servizio specifico in una determinata zona geografica, l’azienda ha maggiori probabilità di apparire nei risultati di ricerca, inclusi quelli su Google Maps.
Inoltre il cliente può contattare direttamente l’azienda usando i messaggi di Google. 

Un’arma in più! 

Una gestione accurata del profilo su Google può dare all’azienda un vantaggio competitivo. Un profilo ben curato e con recensioni positive dà ai nuovi clienti un’impressione di solidità e autorevolezza. La pubblicazione aggiornata di contenuti, post e foto, comunica che l’azienda c’è, è presente e attiva.
La gestione del profilo su Google non è un processo statico. È importante monitorare costantemente le recensioni, aggiornare le informazioni aziendali quando necessario e adattare la strategia in base ai feedback dei clienti.

Google Maps, come parte integrante di questo ecosistema, svolge un ruolo centrale nel collegare le aziende ai loro clienti locali. Per sfruttare appieno questo potenziale, è essenziale investire tempo ed energie nella gestione del proprio profilo. 

Se non sai come farlo, o hai perso gli accessi alla titolarità del tuo profilo aziendale su Google, contattaci!

 

La newsletter è uno strumento spesso considerato a margine della propria strategia di marketing: una spesa accessoria del piano di comunicazione. Ma considerare la newsletter una spesa e non una risorsa è molto limitante.

Anche inviare newsletter senza una precisa strategia, solo quando c’è una particolare offerta in corso o quando si ha tempo di scriverne una non serve a molto.

Integrarla nella propria comunicazione, sfruttarla con metodo e pianificazione, invece, può portare ottimi risultati.

Soprattutto perché la newsletter è un canale di comunicazione diretto con i propri clienti, un canale in cui possiamo dire quello che vogliamo senza preoccuparci di privacy policy o regolamenti esterni. La newsletter ti permette di dire quello che vuoi e quando vuoi al tuo pubblico. Ti permette di creare messaggi specifici per categorie di lead. Inserita in un piano di comunicazione strategico è un’arma potente che merita di essere sfruttata a dovere!

Newsletter e DEM: quali differenze?

Cominciamo con il distinguere la newsletter dalla DEM (Direct Email Marketing).

La newsletter è periodica: per quanto possibile rispetta una scadenza, che può essere mensile, quindicinale o settimanale, a seconda delle risorse che servono per spedirla e dei contenuti disponibili.
La DEM è una mail inviata una volta sola con una specifica offerta. In pratica una mail inviata agli iscritti a una lista con fini commerciali.

L’una, ovviamente, non esclude l’altra. Newsletter e DEM si possono integrare tra loro in un programma di comunicazione chiaro e dagli obiettivi ben definiti.

A che cosa serve una newsletter

La newsletter veicola al proprio pubblico dei contenuti: questi contenuti ovviamente devono essere percepiti dai destinatari come interessanti, come novità di settore o innovazioni aziendali.

Si può sfruttare per

  • consolidare la propria autorevolezza
  • aumentare il traffico al sito
  • aumentare le vendite
  • fidelizzare i clienti.

Siamo noi a decidere quante volte mandarla, se mandarla identica a tutti gli iscritti oppure dividere questi ultimi in categorie precise, ognuna destinataria di un messaggio specifico.

Bisogna avere ben chiaro quali e quante risorse si possono dedicare alla newsletter, e poi definire quali obiettivi vogliamo raggiungere. In seguito, si imposta la periodicità e si stila un piano editoriale.
Gli strumenti di invio delle newsletter ci permettono di avere moltissime informazioni: quante newsletter sono state inviate, quante sono state aperte. Chi si è disiscritto, chi ha cliccato su un link presente. Uno storico preciso di questi dati ci permette di conoscere meglio il nostro pubblico, e quindi di inviare comunicazioni più efficaci.

Un esempio concreto di una newsletter B2C: Xeven

Xeven è uno shop fisico e online specializzato in prodotti per cani, con tutti gli accessori che servono per fare sport con loro.

Per Xeven abbiamo progettato una newsletter in cui spieghiamo quanti e quali tipi di guinzagli ci sono in commercio, le loro caratteristiche e quali sono i più adatti per fare diverse attività con il cane, dal trekking alle passeggiate, dalla vita in città alla gita al mare.
Il suo pubblico è già estremamente targettizzato, quindi la newsletter è generica, uguale per tutti i contatti.

Ovviamente all’interno del testo della newsletter ci sono i link ai vari guinzagli di cui parliamo e che sono presenti nello shop. La newsletter può portare a immediate conversioni, perché qualcuno tra i lettori acquisterà un guinzaglio, ma anche nel caso in cui non lo facesse, abbiamo costruito autorevolezza del brand.

Xeven è competente. È generoso perché regala contenuti utili al suo pubblico. È utile. È un punto di riferimento.
La sua newsletter è costruita per diventare un appuntamento fisso con il pubblico, per fidelizzarlo e aumentare gli accessi al sito.

La newsletter per il B2B

Ma la newsletter è uno strumento importantissimo anche per il B2B.

Per prima cosa si deve avere in atto una strategia di lead generation efficace, quindi campagne di advertising digitali so Google, LinkedIn, Facebook o qualunque altra piattaforma ospiti i potenziali lead.
I diversi lead devono poi essere targettizzati in modo da creare un pubblico definito per interesse e categorie, ognuna destinataria di una specifica newsletter.

La tua impresa utilizza la newsletter come strumento di marketing?

Non sempre si riconosce alla newsletter il suo potenziale, ma un piano di comunicazione e una strategia di marketing complete e ben strutturate la devono prendere in considerazione.

Se utilizzi già la newsletter ma pensi non sia progettata per permetterti di raggiungere i tuoi obiettivi, contattaci per parlarne insieme!