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Nel mondo sempre più digitale in cui viviamo, le campagne pubblicitarie online sono diventate un pilastro fondamentale per le aziende di ogni settore. La possibilità di raggiungere un vasto pubblico in modo mirato ed efficiente ha reso l’advertising online una componente essenziale delle strategie di marketing.
Ma c’è un elemento chiave che spesso viene trascurato: la landing page.
In questo articolo, esploreremo cos’è una landing page e perché è fondamentale che le campagne pubblicitarie atterrino su di essa e non su una qualunque pagina del sito. 

Cos’è una Landing Page? 

Una landing page è una pagina web progettata appositamente per accogliere i visitatori provenienti da una campagna pubblicitaria o da un canale specifico, come un annuncio su Google Ads, un post su Facebook o una mail.
Il suo obiettivo principale è convertire il click dei visitatori in azioni specifiche, che possono essere l’acquisto di un prodotto, la registrazione a un servizio, la richiesta di informazioni o qualsiasi altra azione che l’azienda desidera che il visitatore compia.

A differenza delle pagine web tradizionali, le landing page sono altamente ottimizzate e mirate. Sono progettate per guidare i visitatori verso un obiettivo specifico senza distrazioni inutili, come menu di navigazione complessi o link esterni. Una buona landing page è focalizzata su un messaggio chiaro e coinvolgente, con un design funzionale ed elementi persuasivi, come recensioni al prodotto o servizio che si offre o altre riprove sociali. 

L’Importanza della Landing Page 

Ma perché è così importante che i link delle campagne pubblicitarie on line atterrino su una landing page?

Come abbiamo detto, le landing page sono appositamente progettate per ottenere dall’utente uno scopo preciso. Oltre a questo, vediamo quali altre caratteristiche specifiche hanno. 

Massimizzano le conversioni: una landing page ben progettata è fondamentale per massimizzare le conversioni. Quando i visitatori arrivano sulla tua landing page, sono già interessati all’offerta o al messaggio pubblicitario che hai promosso. La landing page fornisce loro le informazioni necessarie e li guida attraverso il processo di conversione. 

Misurabilità e ottimizzazione: utilizzare una landing page consente di misurare in modo preciso l’efficacia delle tue campagne pubblicitarie. Puoi monitorare il tasso di conversione, il costo per conversione e altri dati chiave per capire cosa funziona e cosa no. Questa informazione è preziosa per ottimizzare le tue campagne nel tempo. 

Maggiore controllo: con una landing page, hai il controllo completo sul messaggio e sull’esperienza utente. Puoi adattare la tua pagina in base agli obiettivi specifici della campagna e testare diverse varianti per vedere quale funziona meglio. 

In conclusione, una landing page ben progettata è un elemento chiave per il successo delle tue campagne pubblicitarie online. Rappresenta il punto di contatto finale tra il tuo messaggio pubblicitario e l’azione desiderata, quindi deve essere mirata, persuasiva e ottimizzata.

Se le tue campagne di Google Ads o Meta Ads portano a una generica pagina del sito, stai probabilmente sprecando budget. Con landing page ben progettate le tue campagne prenderanno il volo!

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La Lead generation è, letteralmente, la generazione di contatti. Contatti utili, contatti interessati e interessanti, quelli che più probabilmente diventeranno tuoi clienti.

Puoi fare Lead Generation in tanti modi: i contatti che si portano a casa dopo una fiera di settore sono frutto di un lavoro di Lead Generation, ma oggi sappiamo bene che non è sufficiente. La Lead Generation che sfrutta il web può diventare un costante flusso di contatti: vediamo come.

Che cos’è un Lead?

Un Lead è una persona che ha dimostrato abbastanza interesse per i nostri prodotti o servizi da condividere con noi i propri dati personali, come e-mail o numero di cellulare. È una persona che non ha ancora effettuato un acquisto, ma che rientra nel nostro target di riferimento e che ha compiuto un primo passo per diventare un cliente vero e proprio.

I Lead sono a tutti gli effetti clienti potenziali, interessati a quello che proponiamo loro e che hanno bisogno solo di una leggera spintarella per concludere un acquisto.

Cosa si intende per Lead Generation

Definito che cos’è un Lead, cosa si intende per Lead Generation?
La Lead Generation è l’insieme delle attività di marketing finalizzate a generare dei Lead, quindi dei contatti che possano trasformarsi in potenziali clienti.
La Lead Generation si può avvalere oggi di tecnologie in grado di raccogliere Lead in base a precisi criteri e informazioni.

Proprio in base alla tipologia di Lead raccolti si possono mettere in campo strategie di marketing e di vendita specifiche per ogni tipo di Lead, e per questo molto più performanti.

Come si fa Lead Generation

Come si fa Lead Generation?
Per prima cosa l’azienda che intende implementare strategie di acquisizione Lead deve avere una solida presenza digitale.
Il sito web è ovviamente fondamentale, come l’attenta gestione di tutti i canali digitali, come i profili social.

A questo si deve aggiungere una strategia di campagne di advertising, Google e/o social. I Lead possono arrivare anche dalla produzione di contenuti come i blog post sul sito o il piano editoriale sui social, ma rimangono numeri molto piccoli e sui quali è difficile fare previsioni o avere dati su cui costruire azioni di successo.
Le campagne di advertising digitale, invece, su Google, Facebook, LinkedIn o altri social, possono assicurare un’acquisizione di contatti continuativa e in target.
Definito il pubblico a cui la nostra campagna di Lead Generation si rivolge, decidiamo quali e quante campagne online attivare: la persona che clicca sul nostro annuncio si trova un messaggio costruito su misura per lei, con una call to action che invita a compilare un modulo online.

Questa persona entra a far parte delle liste di contatto costituendo una lead

Lead magnet: do ut des

Ma che cosa si può fare per convincere una persona a lasciarci i suoi dati?
Un buon modo può essere quello di usare un Lead Magnet, cioè un incentivo gratuito che l’utente scarica dal sito web o dalla landing page di un annuncio, in cambio della compilazione di un form dove inserisce alcuni dati personali.

Possono essere contenuti di approfondimento, come e-book gratuiti, o di formazione, di risoluzione problemi. Incentivi che apportano contenuti di qualità al nostro target specifico.
Perché i nostri Lead Magnet abbiano successo è importante lo studio del nostro pubblico, per scoprire quali sono i suoi desideri e i suoi bisogni.

Ecco qualche esempio di Lead Magnet:

  • tutorial o video
  • e-book o guide PDF
  • corsi formativi
  • webinar
  • sconti o coupon
  • casi studio
  • report o ricerche
  • template.

Una volta ottenuti i contatti, sarà compito dell’azienda occuparsi della loro gestione per far sì che si trasformino in preventivi e vendite. E che i Lead qualificati si trasformino in clienti.

Lead Generation Funnel: cos’è?

Per arrivare ad avere contatti qualificati, si deve costruire un vero e proprio percorso. Il Lead Generation Funnel è il processo a imbuto contenente tutte le fasi che l’utente deve superare per trasformarsi da Lead a cliente.
Un percorso che parte da un elevato numero di persone per poi ridimensionarsi fino a portare esclusivamente, se tutto è stato fatto bene, a individui realmente interessati e disposti alla conversione.
Il presupposto per la creazione di un funnel valido è la conoscenza del target, del pubblico a cui ci rivolgiamo con la nostra produzione di contenuti e le nostre campagne di advertising.

In questo modo si attrae il pubblico per poi passare alla fase di conversione, il momento in cui i visitatori cliccano su una CTA, compilano un form di contatto e inseriscono i propri dati personali in cambio dell’accesso a una risorsa gratuita (Lead Magnet).
Non tutte le Lead sono predisposte naturalmente a comprare subito un prodotto o iscriversi a un servizio. È compito dell’azienda curare le Lead ottenute per conquistare la fiducia nel cliente fino a portarlo all’acquisto.
Fidelizzare è l’ultima fase: il cliente non deve essere abbandonato dopo l’acquisto deve continuare a ricordarsi del brand, della sua affidabilità, fino a diventare addirittura un ambassador

Dove fare Lead Generation?

Abbiamo visto alcuni dei canali di marketing online e degli strumenti che servono a ottenere nuovi contatti di qualità, e questi valgono sia per il B2B che per il B2C.

  • Opt-in inseriti nel blog per scaricare risorse gratuite
  • Sito web aziendale ottimizzato SEO
  • Campagne di advertising su Google Ads e Facebook Ads
  • Social media
  • Landing pages con una chiara call to action
  • Form di contatto per richiedere informazioni specifiche
  • Form di registrazione o pop up, come quelle per iscriversi alla newsletter.

È ovvio che per funzionare si deve costruire una chiara strategia multichannel con una divisione delle risorse e dei budget disponibili. Stilare chiari obiettivi da raggiungere e costruire Buyer Personas affidabili sono le prime cose da fare insieme ai professionisti che si occuperanno poi di attivare le risorse utili, impostarle e monitorarle. 

Se vuoi mettere in atto una strategia di Lead Generation che ti porti contatti di qualità, contattaci! La costruiremo su misura per te.

 

Che cosa sono esattamente le campagne di remarketing? E come si possono sfruttare all’interno di una più ampia strategia di marketing?

Soltanto il 2% degli utenti che visitano un sito web concludono la loro visita lasciando i propri dati o acquistando un prodotto o servizio. Il remarketing, o retargeting, è una forma di pubblicità che va a recuperare quel 98% di utenti la cui visita al sito web non si è tradotta in conversione.
Quante volte ci capita di visitare un sito web, cliccare su un prodotto, addirittura metterlo nel carrello e poi abbandonarlo. E dopo incontrare annunci pubblicitari che ci invitano a terminare l’acquisto, o ci informano che proprio per quell’articolo avremo una speciale promozione o le spese di spedizione gratuite?

Ecco, quelle sono campagne di remarketing.
Annunci costruiti ad hoc per intercettare gli utenti che hanno già compiuto un’azione sul nostro sito – visitarlo, navigarlo, cliccare – e riportarli sul sito per terminare l’azione e trasformarla in conversione.

Me vediamo nel dettaglio come funzionano le campagne di remarketing e perché sono così importanti.

Perché fare remarketing?

A cosa serve il remarketing?
Le campagne di remarketing sono indirizzate a un pubblico specifico, un pubblico che ha già dimostrato interessamento al tuo brand e al tuo prodotto. Hanno visitato il tuo sito ma non hanno portato a termine l’azione che tu desideravi da loro: l’acquisto di un prodotto, una richiesta di preventivo, la compilazione di un form.

Il recupero di questo tipo di clienti, tracciati e “ripescati dal web”, è una delle strategie pubblicitarie con ROI più elevato, per questo è anche una delle più interessanti.
Sfruttandola bene e impostando correttamente gli annunci potrai:

  • recuperare clienti che non interagiscono con il tuo brand da lungo tempo
  • abbassare il tasso di abbandono del carrello nel caso di un e-shop, o aumentare il carrello medio
  • promuovere offerte strutturate ad hoc per specifici clienti
  • fidelizzare gli utenti che hanno già effettuato un acquisto e fare brand awareness.

Come funzionano gli annunci di remarketing?

Quando visitiamo un sito web ci viene chiesto di accettare o rifiutare i famosi Cookies. Sono piccoli file situati sul browser dell’utente che tengono traccia dei suoi comportamenti sul web, ovviamente in modo anonimo.
Questi cookies interagiscono con specifiche porzioni di codice del nostro sito web, che traccia se l’utente ha messo un prodotto nel carrello, se ha cliccato su un’offerta, se si è iscritto alla newsletter.

Possiamo decidere quale comportamento monitorare, inserire nel nostro sito i relativi codici, e poi costruire campagne di remarketing ad hoc basate proprio su questi comportamenti. 

Un esempio. Hai messo un prodotto nel carrello? Su Facebook incontrerai un annuncio specifico che ti dice che di quel prodotto ce n’è rimasto uno solo, se non ti sbrighi lo perderai. Ecco, questo è un annuncio di remarketing impostato sulla piattaforma di Facebook Ads. 

Dove si fa Remarketing?

Le piattaforme più utilizzate per le campagne di remarketing sono Facebook Ads e Google Ads. Anche Twitter e LinkedIn danno la possibilità di fare remarketing.

Google permette di raggiungere il pubblico in una logica multicanale: gli annunci possono essere visti su Google, Youtube e tutti i siti che fanno parte della grande rete Display di Google.

Gli annunci di Facebook, invece, sono limitati al social network.
Gli annunci di remarketing su Facebook rispondono però a una domanda scottante: ha senso fare campagne social per il B2B?
La risposta è : chi ha visitato il tuo sito e ha un account Facebook sarà raggiungibile dalla tua pubblicità anche su quella piattaforma.

Non importa che Facebook non sia un canale adatto al tuo business, con il remarketing si vanno a colpire clienti che già ti conoscono, che hanno già dimostrato interesse per te. E che quindi sono più suscettibili a un’offerta specificamente dedicata a loro! 

Le campagne di Remarketing sono uno strumento davvero promettente per la strategia digitale di qualunque tipo o settore di business. Contattaci se vuoi saperne di più!