Blog aziendale: a cosa serve?
Molti siti aziendali ospitano il blog, una sezione del sito dedicata a news di settore, aggiornamenti, promozioni. Ma è davvero così importante avere il blog aziendale?
La risposta è sì, senza dubbio.
Detto anche corporate blog, il blog aziendale assolve a una serie di funzioni importantissime per generare traffico e costruire una solida reputazione digitale, e in questo articolo le andremo a vedere in dettaglio.
Breve storia del blog
Alcuni brand, forse perché hanno ancora una percezione del blog legata ai suoi inizi, fanno fatica a chiamarlo così. News o magazine sono altri nomi che incontriamo spesso, ma indicano tutti la stessa cosa: una sezione del sito dedicata agli approfondimenti e alle novità di settore.
Quando i blog sono nati, nel 1997, si chiamavano weblog. Quello considerato ufficialmente il primo blog della storia di Internet fu aperto da Jon Barger, commerciante appassionato di caccia, che voleva uno spazio in cui condividere link utili con chi aveva la sua stessa passione.
È solo nel 1999 che prende piede l’abbreviazione blog, e che i contenuti pubblicati cominciano ad avere un aspetto più simile a quelli che conosciamo oggi.
Perché serve un blog?
Perché il tuo sito web possa essere un potente mezzo di marketing, deve essere visitato dagli utenti.
Ma come funziona il percorso che porta un utente su un sito? Siamo portati a pensare che un utente digiti direttamente l’URL del sito, atterri sulla homepage e da lì inizi a navigare tra le varie pagine.
In realtà è davvero raro che succeda così: gli utenti fanno ricerche sui motori di ricerca, Google in testa, digitando specifiche parole chiave.
Google scandaglia il web e propone diversi siti come risposta alla ricerca, quelli che ritiene rispondano meglio alla ricerca dell’utente.
Quali sono i criteri che spingono Google a mettere nelle prime posizioni un sito? La presenza di annunci pubblicitari, la SEO del sito e i contenuti aggiornati come gli articoli del blog. L’utente, infatti, può atterrare sul nostro sito direttamente su una pagina del blog.
L’algoritmo di Google privilegia siti web con contenuti aggiornati: se il sito è statico e non si arricchisce mai perde posizioni.
Articoli del blog e intento di ricerca
Studiando gli intenti di ricerca degli utenti, si possono costruire articoli ad hoc che rispondono proprio alle loro domande, intercettando un traffico estremamente in target. Non è quindi una sezione da riempire senza una strategia, con contenuti scelti sulla base di quello che fanno i competitor o con il primo argomento che viene in mente per quel mese.
Gli articoli si devono basare sulle ricerche degli utenti: se non ci sono ricerche degli utenti online su un argomento, il relativo articolo del blog cosa mai andrà a intercettare?
Ci saranno sicuramente dei casi in cui il nostro articolo potrà essere un apripista per un determinato argomento. Magari una novità di settore di cui siamo tra i primi a parlare, o un nuovo trend che abbiamo individuato e che proponiamo nel nostro blog. Ma questa non deve essere la regola: meglio alternare i tipi di contenuto.
Il blog quindi assicura visibilità online, ma non solo: ci permette di mostrare la nostra competenza in riferimento al nostro settore. Se gli utenti interessati al nostro settore di business trovano online risposte alle loro domande e approfondimenti nel nostro blog, la nostra autorevolezza di brand aumenta.
In questo senso il blog diventa una vetrina delle competenze aziendali.
Blog e Lead Generation
Il blog non deve essere necessariamente legato alle vendite e alla promozione del marchio.
Come abbiamo visto, è uno strumento che serve ad aumentare l’autorevolezza del brand: creando contenuti di approfondimento su argomenti inerenti al nostro settore dimostriamo di essere competenti e autorevoli.
Una volta che gli utenti sono sulla pagina del nostro articolo di blog, sta a noi, con un web writing capace, link interni ed eventuali form di contatto, come per esempio di iscrizione alla newsletter, ottenere i loro dati o farci contattare. In questo modo un corporate blog diventa un canale importante per la Lead Generation.
Blog e social
Creare contenuti per i social porta via molto tempo: gli articoli di blog sono importanti anche da questo punto di vista perché possono essere scomposti e rielaborati in più post da pubblicare sui canali aziendali, con call to action che rimandano al sito per approfondire.
Come devono essere gli articoli del blog aziendale
Il blog non è uno spazio di vendita diretto, ma uno spazio di informazione, di relazione e di dialogo.
I blog post, cioè gli articoli del blog, non devono essere contenuti prettamente pubblicitari ma informativi. E devono superare le 350 parole, o Google non li reputerà di valore.
Devono essere scritti in ottica SEO, quindi con tutti gli accorgimenti necessari per andare incontro agli algoritmi dei motori di ricerca. Senza dimenticare le pratiche del web writing, perchè la scrittura indirizzata al web è molto diversa da quella pensata per la carta stampata.
Quando pubblicare gli articoli
Un blog che funziona deve essere uno spazio curato, con un piano editoriale che ne indichi la linea editoriale, il tipo di contenuti e la frequenza di pubblicazione.
È sempre difficile dare numeri precisi, e assicurare che funzionino: la frequenza di pubblicazione dipende da un grande numero di fattori. La cadenza mensile è però il minimo da cui partire, e si valuta caso per caso, in base alla strategia di comunicazione del brand e alle risorse disponibili, se è sufficiente oppure no.
Alla domanda quindi: ma il blog serve davvero? abbiamo risposto subito di sì e spiegato nel dettaglio perché. Per iniziare a progettare contenuti di valore per il tuo blog, contattaci!